Artisti in Campania. Cinquant’anni di ricerca per una collettiva doc

31 gennaio 2015

Ciro Vitale_ Culture_ installazioneUn “Artlante vesuviano”, per mappare lo stato della creatività. Dove? A Sarno, negli spazi di Tekla srl, azienda di porte e infissi già sponsor, negli scorsi anni, di mostre, calendari d’artista e programmi di didattica nelle scuole elementari. Si muove dunque sull’asse Napoli-Salerno la collettiva curata da Raffaella Barbato e Luisa D’Auria che, da oggi al 28 febbraio, segna il primo passo di una ricognizione sulle differenti ricerche che hanno animato la Campania dalla metà degli anni ’60 ad oggi. more →

Ebrei, insieme da 150 anni

16 gennaio 2015

Charlotte von Rothschild dipinto di Moritz OppenheimProgetti interessanti, che diventano indispensabili. I drammatici fatti degli ultimi giorni arricchiscono di ulteriore significato il nuovo allestimento della mostra sui 150 anni della Comunità Ebraica a Napoli. Nel 2014, data della ricorrenza, l’esposizione era stata accolta presso la Biblioteca Nazionale, poco lontano dall’attuale sede della comunità, in via Cappella Vecchia. Fino al 28 febbraio (ulteriori info su www.napoliebraica.it) la sede ospitante sarà invece l’Archivio di Stato, situato nel cuore delle antiche Giudecche. Anche nel Chiostro del Platano, reperti prestati dall’istituzione padrona di casa completeranno il percorso di oggetti, foto e documenti dell’Archivio comunitario e di collezioni private. more →

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Valsesia, Viceregno, Varallo: Tanzio andata e ritorno

30 dicembre 2014
Antonio d’Enrico detto Tanzio da Varallo_San Carlo Borromeo comunica i malati di peste_1616_olio su tela, 258 x 156 cm_Domodossola, chiesa dei SS Gervasio e Protasio_Ph su concessione Ufficio per i BBCC Ecclesiastici Diocesi di Novara

Antonio d’Enrico detto Tanzio da Varallo_San Carlo Borromeo comunica i malati di peste_1616_olio su tela, 258 x 156 cm_Domodossola, chiesa dei SS Gervasio e Protasio_Ph su concessione Ufficio per i BBCC Ecclesiastici Diocesi di Novara

A mostre così un tempo si era abituati. Ma sono passati troppi anni da quando, tra Castel Sant’Elmo e Capodimonte, venivano inanellate rassegne su Battistello Caracciolo, Jusepe de Ribera, Mattia Preti, Luca Giordano, Giovanni Lanfranco, per chiudere in bellezza con l’ultimo tempo di Caravaggio. A Napoli “si fa” troppo Seicento: un’accusa da rivedere. In primis perché il verbo sarebbe ormai da coniugare al passato; in seconda battuta, perché il Seicento non è mai troppo, considerati le attribuzioni, nuove o rivedute e corrette, e i ritrovamenti ancora in corso, insieme alla necessità di riportare periodicamente in superficie i tesori sommersi nei depositi museali e nelle collezioni private. more →

ortwein@mailxu.com