Il tiro al Trione

12 novembre 2014

vincenzo_trioneVincenzo Trione: chi era costui? Qualcuno se l’è chiesto, dopo che la notizia della nomina del professore e giornalista (nato a Sarno nel 1972) a curatore del Padiglione Italia alla 56a Biennale di Venezia è scoppiata tra i corridoi di Artissima, a Torino. Iniziamo subito col dire che il prescelto non è proprio un neofita: inutile riportare il suo profilo, ormai ampiamente passato allo scanner, e già noto ai lettori e agli addetti ai lavori campani per i suoi incarichi accademici, i contributi sul “Mattino” e sul “Corriere” e l’attuale ruolo di coordinatore generale del Dipartimento di ricerca del Madre, museo che si è affrettato a congratularsi, digerendo con eleganza l’esclusione del direttore Andrea Viliani, pure dato tra i papabili. (altro…)

Benedetta Biennale

23 giugno 2011

Lontano dal Paradiso. Un’altra proposta di lettura della 54. Esposizione Internazionale d’Arte, che stavolta scomoda le alte sfere. Per chiedersi dove sia finito il senso del sacro, e come si riescano a toccare le vette dello spirito. E poteva mancare il Padiglione Italia?

 

 

Terrore. Dolore. Una morsa alla gola, allo stomaco. Il rimbombo assordante delle voci di dentro. E quella voglia disperata di fuggire. O di restare in silenzio a riflettere. “Cattedrale laica” è stato definito il Padiglione Tedesco, Leone d’Oro per le partecipazioni nazionali che, al di là delle diatribe (sulla scelta dell’artista prima e sull’allestimento poi; in mezzo, la tragica scomparsa di Christoph Schlingensief), sbatte lo spettatore di fronte a uno dei temi più intricati e intriganti di un evento policentrico come la Biennale: il rapporto con il trascendente, la rielaborazione del sacro. Lo spirituale nell’arte. (leggi il resto dell’articolo su Artribune)

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