Forse non è giusto, forse non è appropriato. Come si può infatti definire T’odi una “retrospettiva”? Lo sarebbe, se ci limitasse a scorrere la cronologia delle opere. Lo sarebbe, se si prendesse come unico
La personale di Marco Raparelli alla Galleria Umberto Di Marino Il futuro non è più quello di una volta. Più che un paradosso, è la parodia di un luogo comune a dare il titolo
Indomabile. Così era Leonora Carrington, l’“ultima immortale” del glorioso movimento surrealista, spentasi nei giorni scorsi per una polmonite in Messico, paese che l’aveva accolta negli anni Quaranta, in fuga da un’Europa sconvolta dalla guerra