Pediluvio e coscienza

24 marzo 2011

La rivoluzione nel tinello di Roxy In The Box


Abbonda abbonda… Il sale fa bene
… Mmmh, che fastidio. Come tutto quello che viene dal profondo di se stessi. L’ego, l’es, il super-io, tutte quelle storie là insomma. Da cent’anni a questa parte, qualcuno prova a scenderci. E quel che ci trova, quasi sempre, gli piace poco. Figuriamoci poi se, nel pieno di una onesta e sacrosanta depressione, sbatte contro una faccia grottesca, da circo (che poi è la sua). E quel tono di voce poi: sfottente, petulante, con quella cacofonia impastata di accenti e inflessioni. Insopportabile. Un tempo ci voleva una martellata per schiacciare il grillo parlante. Adesso basta spegnere la tv, sottofondo delle nostre giornate. Tanto chi l’ascolta? Lei resta accesa, tu fai altro: cucini, studi, ti fai un pediluvio. C’è chi fugge con i piedi in una bacinella. Abbonda abbonda… Intanto la voce di sottofondo si fa esasperante. Eppure lei rimane in poltrona, manco si alza per spegnere la tv. Forse neppure lo sente, quel rumore dentro, che snocciola le cause, i pretesti, le ragioni storiche, spronandola a uscire dalla sua inerzia. I benefici del sale, del sale segno di sapienza. Ma che vuole questa coscienza petulante, mentre ci crogioliamo beati nella sconfitta? Perché distoglierci dalla voluttà del fallimento annunciato (di cui, naturalmente, non abbiamo colpa)? Abbonda abbonda… L’artista non si muove, non esce, non va dal finanziatore (e dove stanno più i mecenati?), tanto è inutile. Lascia che vada tutto alla deriva. Tanto non serve, tanto il Paese è allo sbando, figurati l’arte. A che serve l’arte in un Paese allo sbando? Meglio aggiungere un altro po’ di sale, e assopirsi nel tinello crepuscolare. Tanto a che serve uscire, chiedere, lottare? O forse pure starsene coi piedi a mollo è una protesta? Ma sì: la resistenza passiva. E poi, si sa: tutte le rivoluzioni nascono nei salotti, o comunque là vanno a finire. Qui si fa l’Italia o un pediluvio.

 

La performance di Roxy In The Box Gros Sel: Pediluvio e coscienza si è tenuta il 5 marzo 2011 durante So exotic!, evento curato da Chiara Vigliotti nell’ambito dell’intervento culturale Reload, presso le ex officine di Viale Arcangelo Ghisleri 44, a Roma. Foto Laura D’Astolto

Commenti

  1. Lupe ha detto:

    Veramente impressionante come sia riuscita a trovare il modo per poter esprimere quella sensazione tra disagio-impotenza-depressione che in questo momento storico è un po in tutti,soprattutto per chi vorrebbe avere una carriera come creativo..!

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