Una miniantologica al Madre Ceal Floyer agisce al confine tra arte e vita, anzi cerca di rompere continuamente la barriera tra le due». Così, nella preview stampa di ieri, il curatore Mario Codognato introduceva
Il primo amore, quello che non si scorda mai, fu un Mario Schifano del 1970: “Paesaggio anemico”. Il secolo breve era agli sgoccioli quando Fabio Agovino iniziava una collezione che, in circa vent’anni, è
Maria De Vivo ripercorre la storia dello spazio da Guida Port’Alba Rosso. Come la passione. Quella che accese la stagione d’oro della “mitica” Saletta della Libreria Guida Port’Alba, dalle pareti, appunto, color di fiamma.