Quando l’arte profuma di mito

16 giugno 2009

Vincenzo Aulitto a Castel Nuovo presenta una serie di lavori ispirati a Capo Miseno

 

Capo, di nome e di fatto. È infatti il promontorio di Miseno il protagonista assoluto della personale di Enzo Aulitto in corso a Castel Nuovo: nella Sala Carlo V, lavori accomunati dal riferimento geografico e letterario all’estrema punta dell’area flegrea, battezzata col nome dal trombettiere di Enea caduto in mare, qui simboleggiato dallo strumento che s’inabissa tra le onde, nel video realizzato dal giovane Costantino Sgamato. In occasione della mostra è stato pubblicato un catalogo, con testi critici di Anita Pepe, Vitaliano Corbi e Aniello Montano, poesie di Mariella Tafuto e Mimmo Grasso, un’accurata conversazione tra l’artista e Diana Gianquitto e un “omaggio epistolare” di Erri De Luca che, in una lettera ad Aulitto, ripercorre episodi della sua infanzia e della sua adolescenza legati a Miseno. (altro…)

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