Storie d’arte sul grande schermo

15 ottobre 2015

MAN RAY, 2 bis rue FérouVenti. È una cifra tonda di tutto rispetto quella delle candeline che spegnerà quest’anno Artecinema, tradizionale appuntamento d’autunno per i patiti, gli appassionati e, perché no, i neofiti delle arti del XX e XXI secolo. Al timone, come sempre, l’ideatrice Laura Trisorio, che ha distribuito su quattro giorni documentari in lingua originale (tradotti simultaneamente in cuffia), molti dei quali in prima nazionale. La formula resta invariata, così come la cornice che da qualche anno ospita la serata inaugurale: stasera il sipario del Teatro San Carlo si alzerà su “Art War” di Marco Wilms, indagine su musica e graffiti come strumenti di contestazione nell’Egitto del dopo Mubarak; diversamente impegnato è “Jeff Koons: Diary of a Seducer” di Jill Nicholls, ritratto di un genio della provocazione e ottimo imprenditore di se stesso, a capo di uno studio-azienda dal fatturato miliardario. (altro…)

L’arte fa lo sgambetto al reale. È il minimo, per Ceal Floyer

30 novembre 2008

Una miniantologica al Madre

Ceal Floyer agisce al confine tra arte e vita, anzi cerca di rompere continuamente la barriera tra le due». Così, nella preview stampa di ieri, il curatore Mario Codognato introduceva la mostra dell’artista d’origine pakistana al Madre, dov’è già in corso la retrospettiva dedicata a Robert Rauschenberg. E l’argine, durante la mattinata, aveva decisamente ceduto, con le dichiarazioni del direttore Cicelyn circa il prosieguo dell’affaire Madrenalina e il balletto di voci sull’opening, in forse fino a quando, durante l’intervento dell’assessore Velardi, non è arrivato il colpo di scena: la revoca del provvedimento giudiziario che, ad evitare il ripetersi delle ”serate danzanti”, imponeva la chiusura del museo dalle 20 alle 6 del mattino. (altro…)

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