Mi chiedo (e per fortuna non sono l’unica) come abbiano potuto gli “intellettuali” scelti da Sgarbi per selezionare i 200 partecipanti alla Biennale prestarsi ad una simile pagliacciata. Patriottismo? Vanità? Candore? Superficialità? Voglia di
Stabat Armenia27 settembre 2011 Genocidio. Olocausto. Parole sinistre, plumbee, che come una striscia di sangue hanno attraversato il “secolo breve”. Tra i massacri più dimenticati, persi tra le pagine dei libri e le pieghe del tempo, c’è quello
Che Paese, la Cina. Retaggi rurali nell’edilizia rampante, grattacieli e tuguri. Per le strade di Wanxian, lottano romantica bellezza e spietato progresso: così la processione, amorevole e marziale, di splendide peonie accentua i contrasti