Scultura internazionale a Racconigi

6 ottobre 2010

Racconigi (CN), Castello

Opere en plein air, disseminate nel “parco più bello d’Italia”. Per raccontare la scultura tra passato e presente. Ma il locus amoenus nasconde l’insidia…

Gli amanti delle classifiche saranno certamente edotti sul fatto che il Castello di Racconigi ha conquistato quest’anno il titolo di “Parco più bello d’Italia”, strappando così lo scettro alla Reggia di Caserta. Riconoscimento meritato per la residenza che più di ogni altra racconta anche attraverso un “lessico famigliare” l’epopea della controversa ex Casa Regnante, a lungo nelle posizioni di testa tra i monumenti più visitati del Piemonte, prima di essere scalzata dalla Venaria pigliatutto (sicché potrebbe essere letto nella direzione di un “rilancio” il trasferimento in loco da Aglié, palcoscenico delle ultime tre edizioni).

45 sculture monumentali (e diversamente non potrebbe essere, data la cornice, soverchiante per dimensioni e fascino), realizzate da artisti provenienti da Italia, Gran Bretagna e Taiwan: un percorso di due chilometri, pensato non tanto per fare il punto sullo stato dell’arte oggi e prefigurare scenari futuri, quanto per offrire un circoscritto résumé transgenerazionale. (altro…)

L’arte fa lo sgambetto al reale. È il minimo, per Ceal Floyer

30 novembre 2008

Una miniantologica al Madre

Ceal Floyer agisce al confine tra arte e vita, anzi cerca di rompere continuamente la barriera tra le due». Così, nella preview stampa di ieri, il curatore Mario Codognato introduceva la mostra dell’artista d’origine pakistana al Madre, dov’è già in corso la retrospettiva dedicata a Robert Rauschenberg. E l’argine, durante la mattinata, aveva decisamente ceduto, con le dichiarazioni del direttore Cicelyn circa il prosieguo dell’affaire Madrenalina e il balletto di voci sull’opening, in forse fino a quando, durante l’intervento dell’assessore Velardi, non è arrivato il colpo di scena: la revoca del provvedimento giudiziario che, ad evitare il ripetersi delle ”serate danzanti”, imponeva la chiusura del museo dalle 20 alle 6 del mattino. (altro…)

Artecinema comincia a Napoli

10 ottobre 2008

Inaugurazione con documentario di Pappi Corsicato, chiusura con video di Massimo Andrei

«Tredici anni fa scoprii questo materiale straordinario, poco conosciuto e difficilmente accessibile poiché non aveva circolazione nei circuiti tradizionali dei cinema o delle televisioni. Mi accorsi subito della forza di questi filmati e sorse in me immediato il desiderio di poterli mostrare ai miei amici, agli amanti dell’arte, alla mia città. Così chiesi ospitalità all’Istituto francese Grenoble che accolse la mia richiesta con entusiasmo e iniziammo quest’avventura. Era il 1996, avevo 29 anni e tanta energia e voglia di fare». (altro…)

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