Art break hotel

30 marzo 2012

Torna a Sorrento. Secondo capitolo per il “concorso di bellezza” dell’Art Hotel Gran Paradiso, che rafforza l’idillio con la cultura grazie a musica, reading, talk e momenti espositivi. Nel Golfo delle Sirene, molte saranno dunque le Faces della stagione turistica, parafrasando il titolo di una ricca rassegna sul ritratto che occuperà gli spazi comuni della struttura. Alla ribalta, per il secondo anno, la competizione per la più bella stanza d’artista, vinta nel 2011 da Nicola Gobbetto con Stay beautiful! (Sleeping Beauty room).
Fino al 31 ottobre, gli ospiti si sveglieranno in ambienti decorati e/o allestiti da una variegata compagine di nomi (la lista completa qui sotto) – giovani e meno giovani (e anche qualcuno che non è più di questo mondo), meno familiari o ben incasellati nel mainstream – per offrire un “break” alla mente, un momento di fuga estetica, di svago, di otium, agevolando il contatto con linguaggi magari sconosciuti. (altro…)

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Antonio Biasiucci

28 giugno 2010

Milano, Nicoletta Rusconi

I volti dei Molti affiorano dalla parete. Ai lati, meteore di Pani alitano nel buio. Un fotografo che agisce nell’ombra, per indicare come la soglia tra vita e morte sia sdrucciolevole…

La metamorfosi, la labilità respirano in Antonio Biasiucci (Dragoni, Caserta, 1961; vive a Napoli) che, amico dell’ombra sfuggente, ammette come unica certezza il bianco e nero. Per il resto, i testi critici e le stesse intenzioni dell’artista devono spesso scendere a patti con la vita propria delle immagini, oltre che con lo sguardo dello spettatore. Pure stavolta: spazio espositivo disegnato da archi, volte, nicchie. Ce n’è quanto basta per dare alla personale quell’aura sacrale che il fotografo campano avrebbe voluto dissipare, pur attribuendo ai suoi lavori la definizione di Polittici. Ma non è detto che questa atmosfera noccia alle opere. Soprattutto nel caso dei Molti, “mausoleo degli schiavi del XXI secolo” già visto al Madre in occasione della collettiva Barock, che in trasferta subisce un’autentica rivoluzione nell’allestimento. Nell’istituzione partenopea gli scatti (realizzati presso il Museo di Antropologia dell’Università Federiciana) affioravano nel buio da bacinelle disseminate sul pavimento, mentre nella galleria meneghina l’installazione viene ricompattata sulla parete. (altro…)

In croce, ma con fiducia

13 giugno 2008

Il pensiero positivo di Paladino, Biasiucci e dei Fuksas

 

Napolincroce. È fin troppo esplicito il titolo della nuova mostra del Madre. Non un grido di dolore, ma un «gesto di ottimismo» per una città straziata, umiliata, ferita a morte. E tuttavia piena di quei tenaci eroi del quotidiano che, nonostante tutto, giorno dopo giorno continuano a costruire la speranza sulle macerie di una distruzione continua. (altro…)

dehghani@mailxu.com