Coi piedi per terra. A frugare tra le fessure del selciato e i granuli d’asfalto. Coi piedi per terra, e con le mani in pasta. Ad avvolgere riti e abitudini arcaici e nudi. Poi con gli occhi bassi, sfiorando l’allestimento radente il pavimento, vagando in un incontro casuale tra due rabdomanti del quotidiano. (altro…)