Il posto delle sagome

10 novembre 2011

Quoi dono lepidum novum libellum
arida modo pumice expolitum?

Raffaele Luongo_ Miei cari genitori, ancora mi attardo, ragion per cui divido l’attenzione tra me, tutto il nostro aver fatto e il tempo saturnino del dottor Isak Borg_ 2011_ tavolo, n. 492 cartoncini, zucchero, sale, bianco d'uovo e segatura_ cm 101,5 x 85 x 95_Courtesy Galleria Alfonso Artiaco, Napoli. Ph. Luciano Romano

Questo mi accade all’età di. E quest’altro ancora all’età di”. Va in rewind la ghiandola pineale di Raffaele Luongo, mentre fa il vuoto nella sua mostra. Corregge continuamente la sua natura complicata e toglie, toglie, toglie. Scavando nei suoi ricordi a piccoli, precisi tocchi di cutter, e impilandoli gli uni sugli altri, 492 volte. Tanti sono i fotogrammi di quel frammento del Posto delle fragole di Ingmar Bergman, in cui il dottor Isak Borg, durante una sosta dal viaggio in macchina nel luogo dove ha vissuto con i suoi fratelli, ritrova i suoi ricordi di bambino. (altro…)

I piloni fanno il fiume più bello

8 novembre 2011

E alla fine eccoci qui. Tutti sul fiume. Le scuole sono chiuse e noi siamo sul fiume. L’acqua marrone ha ingoiato l’argine e gli alberi, quelli che vivono abbarbicati all’argine, affiorano nel fango come sterpaglie. Come quelle che il fiume trascina via. Il fiume non ci guarda, non ci vede. Il fiume se ne fotte. Io, spettatrice del mare, e convivente del fuoco, diffido del fiume.
Oggi sono tutti sul fiume. Pure quelli che al fiume non ci vanno mai. Io, per esempio. Non amo il suo odore. Mi piace, unica cosa, quell’ansa che curva, un po’ più ampia, dopo l’isolotto scabro che gratta il letto nel mezzo. Respiro d’un gomito, nelle giornate belle con un po’ d’immaginazione pieghi oltre e ci vedi un paesaggio ad olio. Qui il Padre Eridano è  quasi un rigagnolo.
Il fiume mi lava via i pensieri, il mare me li strappa. Col mare, pertanto, ho da combattere. E pazienza se non riesco a trattenere qualcosa. Tanto lui, prima o poi, me la restituirà.
È il lunedì. Il lunedì dopo. Dopo il pericolo, il lutto, l’allarme. Dopo le transenne di plastica bianche e rosse, i lampeggianti blu dei vigili urbani e le macchine parcheggiate sui dossi, nel caso in cui. (altro…)

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ORO et laboro

25 ottobre 2011

Francesca Grilli_ Oro_2011_Live performance at galleria Riccardo Crespi. Courtesy Galleria Riccardo Crespi, Milano

 

Magica Parma. Come non ricordare, tra storia e leggenda, quel Francesco Mazzola alias Parmigianino, il quale – a sentire Vasari – si perse la Steccata tra i fumi del mercurio? È in questa città che Francesca Grilli ha realizzato parte del suo progetto, circonfuso dall’aureola del più nobile tra i metalli. (altro…)

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