Mea culpa, mea maxima culpa. Ci sono cose che si potrebbero fare prima, molto prima. Se non si continuasse a rinviare nella vana attesa della mezza giornata di sole/libera. Oppure perché ci sono eventi
Danilo Correale da Torre del Greco… al Cairo. No, non è arrivato nella capitale egiziana il 26enne vesuviano, ma nella rosa dei finalisti ad uno dei più ricercati riconoscimenti della giovane arte, che da
America oggi. Dalla nazione muscolare dei Bush a quella fitness degli Obama, il Padiglione “surrealista” di Allora & Calzadilla sconfina nei Giardini della Biennale ma non riesce a sfondare. Corre corre la “più grande